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2020: I numeri di Strava. L’anno giusto per migliorare le proprie abitudini.

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Il 2020 di certo non sarà l’anno che ci ricorderemo per un qualcosa di particolarmente positivo. Magari molti di noi aspettavano di sedersi

L’incremento delle attività a livello globale.

davanti la televisione dal 24 Luglio in poi per godersi i Giochi Olimpici di Tokyo con la sfida tra Bekele e Kipchoge, oppure aspettando l’ennesima grande impresa di uno sportivo italiano. Purtroppo così non è stato, ma la pandemia qualcosa a livello sportivo ci ha lasciato. A dircelo è STRAVA, il social network specializzato nello sport utilizzato da più di 50 milioni di utenti ogni anno, il quale ha elaborato un report sulle attività svolte dagli utenti.

Il confronto spazio-temporale. 
L’andamento del numero di attività a confronto in diversi Stati.

Si pone in evidenza come in contemporanea rispetto agli anni precedenti vi sia stato uno straordinario aumento delle attività registrate in

corrispondenza dell’adozione delle misure ristrettive, arrivando nel Regno Unito ad un +82%. Il trend è stato inverso in Italia, Francia e Spagna. Infatti, in questi stati si è registrato un aumento solo delle attività indoor, dovutamente al fatto che vi era presente un lockdown severo che impediva di praticare attività sportiva lontano dalle proprie abitazioni.

Andamento delle attività in Italia.
Si nota l’incremento delle attività all’inizio della fase 2.

Al contempo, dal fatidico 3 Maggio, data d’inizio della cosiddetta “Fase 2”, si è avuto un incremento straordinario delle attività registrate in Italia. Ma chi è che non aveva voglia di correre quel giorno?!

Camminate e corsa outdoor le attività più gettonate.

A spingere verso questo spicco sono state in particolar modo le attività registrate nelle seguenti modalità:  Camminata (aumentate del 300%), Corsa outdoor (+90%) e ciclismo (+80%). E’ da notare il riscontro che si ha nei ciclisti nelle attività registrate diverse da quelle solite, , i quali si sono buttati sia sulle camminate sia sulla corsa.

Evidente l’incremento del numero di attività tra le donne rispetto agli uomini, e più in generale tra gli under 30.

Altro aspetto non banale è quello relativo ai dati anagrafici di chi ha caricato le nuove attività. Infatti, salta all’occhio come si abbia un incremento doppio tra le donne rispetto agli uomini, in particolar modo, in entrambi i sessi l’aumento maggiore si ha nella fascia di età tra i 18 e i 30 anni.
Dunque in linea generale emerge come la popolazione, in particolar modo quella  di età inferiore ai 30 anni di genere femminile abbia deciso di affrontare le problematiche relative alla quarantena, comprese anche quelle di carattere psicologico derivanti dal cambiamento dello stile di vita, attraverso la pratica di attività motoria e sportiva all’aperto, in particolar modo attraverso camminate e corse.

Ma chi già viveva di running ?
Il confronto tra i KOMS/QOMS raggiunti nel 2020 e nel 2019.

La mancanza di competizioni si è fatta indubbiamente sentire nella prima parte della stagione. Dunque si è reso necessario trovare nuovi stimoli, ed i runner hanno deciso di avventurarsi nelle imprese virtuali: come quella di chi ha deciso di correre la maratona in solitaria (+60% rispetto al 2019). Molti sono anche coloro che si sono sfidati virtualmente sia attraverso la ricerca del KOM nei segmenti (più che raddoppiati i KOM raggiunti nel 2020 rispetto al 2019). Il fenomeno più diffuso è stato quello  che ha visto milioni di runners unirsi a distanza per completare le ormai famose virtual race come dimostra l’aumento del numero d’iscrizioni ai club di Strava.

A conclusione emerge come le abitudini nel mondo siano cambiate, costringendoci a rinunciare ad un pezzettino della nostra libertà per la nostra salute e quella di tutta la comunità. Il ciò ha reso il quadro del 2020 terrificante, ma che comunque  vede una cornice fatta di nuove sane routine. Ci auguriamo, che ad esse,  possa seguire una nuova opera fatta di speranza e di tante camminate/corse tutti insieme! Buon 2021!

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